martedì 29 giugno 2010
UN GUERRIERO CADUTO IN VOLO
Pietro Taricone, il più simpatico di questo mondo di apparenza, se n'è andato alla sua maniera, misurandosi col rischio. La sua simpatia, unita all'ironia e allo sguardo smaliziato, sono già un mito degli anni Duemila.
Ma come commenterebbe Pietro la scioccheria fatua della signora Barbara D'Urso, che già ieri attorno alle 17, nel corso della trasmissione Pomeriggio 5, parlava di lui e del suo sport preferito al passato ("Vi mostreremo un video di quello che era lo sport preferito di Pietro"), quando il collegamento dall'Ospedale di Terni aveva appena riferito che il nostro eroe era ancora in vita??? Taricone avrebbe esclamato con tono beffardo e infastidito: "Ammazza, che sfigatrice, 'sta vecchia guagliona che non si rassegna! Tocchiamoci, va là, che è meglio!".
E questa mattina, quando il presentatore Pierluigi Diaco, che non perde occasione di gloriarsi della sua "bravura" di giornalista, ha mandato in onda un collegamento durante la trasmissione Uno Mattina Estate col direttore dell'Ospedale di Terni, nel quale si chiedeva esattamente: "Dov'è Pietro adesso?", cui seguiva un'inquadratura che mostrava la lettiga con la salma coperta (non si sa se realmente di Taricone), con risposta dell'intervistato che spiegava la destinazione: Anatomia Patologica (specificamente la sala settoria)??? Pietro avrebbe commentato: "E dove devo annà, sennò all'obitorio? Ammazza, che banda di stronzi!"
All'amarezza per la scomparsa di un personaggio e di una persona così simpatici si è dovuto aggiungere anche il profondo fastidio per l'inopportunità (definiamola così...) di chi ha manovrato mediaticamente la sua disgrazia per ricavarne comunque uno "show" di quart'ordine.
Addio Pietro.
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