CURIOSITA' AMENITA' E OCCHIO CRITICO

CURIOSITA' AMENITA' E OCCHIO CRITICO
IO VEDO, TU OSSERVI, EGLI GUARDA

mercoledì 13 luglio 2011

LA PROFFERTA COSMICA

Alla vista di questa foto di Robert Pattison - trovata in rete non schermata dal bollino fucsia - ho ritenuto doveroso soffermarmi a riflettere. Siamo negli anni Dieci del ventunesimo secolo e un sex symbol dei teen-agers di oggi, maschio, eroe della saga di Twilight in cui lo vedremo sposarsi con Bella e fare l'amore con lei, si fa fotografare in codesta posa.
Premetto che ai miei tempi, vent'anni fa, se ci fosse stato in giro un giovane così piacente e consapevole del suo sex-appeal, avrebbe certamente esibito il membro virile a noi ragazzacce dell'epoca, che avremmo fatto finta di indignarci, apprezzando invece molto la provocazione, specie se di pregevole aspetto.
Ma con l'emancipazione sessuale del maschio dell'ultimo ventennio, che ha messo in piazza e tolto ogni alone di mistero alla sua ambiguità, gridando orgoglioso di preferire come compagna un maschio; e la raggiunta parità di trattamento professionale e sociale della donna, indipendente, lavoratrice e libera di fare la escort senza destare alcun disappunto, ci troviamo difronte a uno scenario nuovo e inusuale.
Pattison infatti ci mostra il suo foro anale. Un gesto sexually correct perché non discrimina nessuno. Al contrario, sembra la personificazione del "qui vi voglio". Maschi o femmine, per me non fa differenza, purché tutti anilinctores.
Abbiamo imparato dal giornalista americano Dan Savage che l'uomo, anche quando non è gay, desidera comunque sopra ogni altra cosa essere penetrato, e che l'atto artificiale di inversione assoluta di ruoli maschile e femminile, che vede una donna fallica munita di apposito strumento sodomizzante, si chiama pegging. Tradotto in termini pratici, questo significa che la frase magica che l'uomo pronuncia quando è proiettato al massimo dell'eccitazione non è più un banale "facciamo l'amore", anzi, chiedo scusa, "facciamo sesso", bensì: "Ho una gran voglia di prenderlo nel deretano: pensaci tu per favore perché al momento non ho maschi in giro".
E' scritto graficamente persino nei suoi cromosomi xy (per la donna xx), che solo il maschio può avere rapporti completi con entrambi i sessi.  Quindi la donna è necessaria (per la procreazione), ma non indispensabile per le relazioni.
La "nuova era" inaugurata da Pattison in questa foto "sarà - come recita il trailer del suo ultimo film - l'evento che cambierà ogni cosa". La donna deve prendere atto - ma le giovani lo sanno già, non conoscendo lo stato di ieri - che i rivali sono tanti, troppi, e che quelli maschi godono sempre di maggior stima e sono i preferiti. Come potrebbe un uomo indignarsi con un compagno che ha gli stessi comportamenti? Dunque per conquistare un maschio, la donna deve assumere atteggiamenti dominanti anche sessualmente. Questo il segreto di Pulcinella della virilità, che non esclude nessun maschio, nemmeno l'anziano, che per creare invidia fra i suoi amici/nemici, paga una centuria di escort, sì giovani e belle, ma per eccitarsi ha bisogno di farle vestire da giocatori di squadre di calcio, condividendo i suoi appetiti (solo apparentemente rivolti alle femmine), con maschi coetanei.
La posa di Pattison non si può considerare né infantile, né innocente come le mossette dei bimbi sporcaccioni. Al contrario, è una profferta adulta estremamente consapevole, non seduttiva, ma autorevole, rivolta al cosmo intero. E' il nuovo archetipo sessuale che NON FA DISTINZIONI e prende tutto ciò che gli pare. La parte anatomica che è programmata per espellere materiale di scarto diventa simbolo di ricchezza e abbondanza ("ha il cxxx pieno" indica per l'appunto questo). Il maschio ha conquistato il potere anche col suo orifizio. Il quadro di Gustave Courbet "L'origine del mondo" cede la corona a "La fine del vecchio mondo", titolo che potrebbe avere questa fotografia col principe-del-foro-Pattison, indirizzata a tutti coloro che idealmente sono invitati a riverirlo (oralmente e non) e a essere paghi di averlo fatto.
Allegoria spietata dei nostri giorni.

lunedì 11 luglio 2011

SFRUTTAMENTO DI UN ANIMALE TENUTO PRIGIONIERO IN GABBIA

Questo delizioso cagnetto da tartufo vive in a Montona (Croazia), nella gabbia che vedete, e viene liberato solo quando i padroni lo "utilizzano" per la ricerca dei tartufi, cioè in autunno. Lui trascorre tutta la giornata lontano dagli esseri umani che - anima pura! - adora e con i quali sarebbe felicissimo di condividere la giornata. A giudicare dai salti di gioia di quando mi sono avvicinata e dalle feste, ho la netta sensazione che si è reso conto che lì qualcosa non funziona nel verso giusto e che cambierebbe volentieri padrone.
Un cane fa parte della famiglia. Non va tenuto in gabbia prigioniero. Che vita è mai questa???
Non prendete cani se la vita che volete offrirgli è questa.
Sì, cibo cotto dal sole e acqua stagnante da bere c'erano, ma si riduce a un tubo in cui entra ed esce cibo la vita di una creatura affettuosa come questa??? L'uomo trova sempre il modo di svalutare un vero Amico per usarlo solo quando gli serve, senza tener conto dei sentimenti e della dolcezza di chi, cane, gli vuol bene in cambio di niente (alla faccia di quei gretti e prosaici individui che sostengono che "niente è gratis nella vita"!). Quello che si vede in video si chiama "fruttamento di animale tenuto prigioniero in una gabbia".