CURIOSITA' AMENITA' E OCCHIO CRITICO

CURIOSITA' AMENITA' E OCCHIO CRITICO
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martedì 2 novembre 2010

OMAGGIO A LUCHINO VISCONTI

"Sono venuto al mondo nel giorno dei defunti per una coincidenza che rimarrà sempre scandalosa, in ritardo di ventiquattro ore forse sulla festività dei santi. Impossibile cominciare la vita senza essere prevenuto. Non mi si accusi mai, in ogni modo, di mal volere. Quella data mi si è attaccata per la vita come un cattivo indizio".
Per fortuna questo presagio negativo non ha avuto nulla a che fare con la vita artistica, intellettuale e professionale di Luchino Visconti, il più raffinato regista italiano, esploratore dei sentimenti umani attraverso il cinema, che oggi avrebbe compiuto 104 anni.
Il suo universo filmografico ha affrontato tutti gli argomenti più scottanti:  dalla distruzione e fallimento della famiglia all'omosessualità in tempi di oscurantismo ideologico, dall'inutilità delle rivoluzioni alla diva buttata in piazza che diventa donna del popolo, dalla pedofilia all'interno delle famiglie bene alla corruzione del mondo dello spettacolo (e non solo), dalla pederastia all' incesto, all'antisemitismo, agli eroi negativi che sentenziano verità morali, ai tradimenti morali e coniugali e via dicendo.
Visconti è stato uno dei primi personaggi di spicco a non temere la sua omosessualità, senza peraltro dichiararsi pubblicamente. Infatti che bisogno ci sarebbe stato di farlo?
Per fortuna non è tutto bianco o nero, come molti fondamentalisti omo ed eterosessuali credono. Desidero ricordarlo con queste foto come il grande uomo che è stato, fra le braccia del quale chiunque si sarebbe sentito/a protetto e al sicuro.





Dall'alto: con Florinda Bolkan (mia collezione privata), Romy Schneider e Maria Callas (tratte da Visconti, Electa, Milano 2008)